(Lombardia Notizie del 11/4/2017)
(Lnews – Milano) “Un protocollo con Ance Lombardia per migliorare la gestione dei rifiuti provenienti dalle attività di costruzione e demolizione e dei prodotti da esso recuperati che avrà una durata di 12 mesi e sarà prorogabile di un ulteriore anno, con l’obiettivo di migliorare la gestione dei rifiuti e promuovere l’utilizzo dei materiali ottenuti dal riciclo degli stessi”. Così l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Terzi, nell’ambito della sottoscrizione dell’intesa, avvenuta a Palazzo Pirelli. L’accordo è stato siglato dall’assessore Terzi e dal presidente Ance Lombardia Luigi Colombo.
POLITICHE REGIONALI – “Il nostro Piano regionale di gestione dei rifiuti – prosegue Terzi – prevede già alcuni indirizzi per la gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione, come disincentivare il conferimento in discarica, favorire le tecniche della demolizione selettiva e gli impianti di riciclaggio che abbiano alte rese di recupero, promuovere l’utilizzo di prodotti da riciclaggio di inerti nella realizzazione di opere pubbliche e l’attività di ricerca e sviluppo in materia di prevenzione e riciclaggio”.
COLLABORAZIONE ANCE-REGIONE LOMBARDIA – “In quest’ottica – rileva l’assessore all’Ambiente – è fondamentale la collaborazione con Ance Lombardia poiché essa può contare su una rete di imprese associate che rappresentano contemporaneamente il settore lombardo delle costruzioni, delle attività estrattive, del riciclo e della produzione di materiali per l’edilizia. Insieme, – assicura Terzi – avremo la possibilità di favorire l’utilizzo dei materiali recuperati dai rifiuti da costruzione e demolizione in sostituzione dei materiali naturali”.
OBIETTIVI E PUNTI DEL PROTOCOLLO – I punti cardine del protocollo prevedono una mappatura completa dei flussi dei rifiuti, attraverso l’analisi del sistema di gestione regionale; l’individuazione delle fasi più importanti della filiera della gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione in maniera da riuscire a ottimizzarne il recupero; la quantificazione della loro disponibilità con particolare riferimento al relativo livello qualitativo. Inoltre, verranno analizzate le motivazioni per le quali, oggi, non si riesce ad avere un pieno utilizzo degli aggregati riciclati (fini o grossi) confrontandosi anche con le buone pratiche e le normative esistenti in altre nazioni che promuovono l’economia circolare.
I RIFIUTI PRODOTTI – “In Regione Lombardia, per il 2014, i dati relativi alla gestione dei rifiuti da costruzione/demolizione – chiosa Terzi – ci dicono che sono state prodotte 11.500.000 tonnellate. L’ammontare complessivo dei rifiuti speciali, prodotti dalle attività imprenditoriali, ammonta a circa 28.400.000 tonnellate. Se consideriamo che i rifiuti da costruzione e demolizione costituiscono il 40 per cento dei rifiuti speciali, possiamo capire le potenzialità che potremmo avere”.
UTILIZZO FUTURO – “Attualmente – spiega la titolare lombarda all’Ambiente – nella nostra regione il materiale recuperato viene utilizzato, soprattutto, per rilevati e sottofondi stradali e recuperi ambientali. Sarebbe auspicabile un aumento del loro uso anche per altre applicazioni come strati di fondazioni, produzione di calcestruzzi, strati accessori, strati drenanti e antigelo. Siamo convinti che, grazie a questo protocollo e all’aumento dell’utilizzo degli aggregati riciclati, si potrebbe ottenere un forte risparmio di materiale naturale, a beneficio per l’ambiente”.